Psicologo Psicoterapeuta Rimini e Riccione Dott.ssa Armatura Cecilia - Via Francesco Rosaspina 2 - 47920 Rimini (RN) - Tel. +393280160223  

COSA E’ IL DISTURBO OSSESSIVO- 

COMPULSIVO 

E’ un disturbo caratterizzato da frequenti e intrusivi  pensieri, immagini o impulsi che provocano una  reazione ansiosa nella persona e “obbligandola” a  mettere in atto in modo ripetitivo determinati  comportamenti “fisici o mentali” (es. toccare, lavare  o contare, ripetere mentalmente).   In questo disturbo possiamo distinguere 2  componenti: le ossessioni e le compulsioni,  nell’80% dei casi presenti in modo concomitante.  OSSESSIONI  Le ossessioni sono dei pensieri, delle immagini o  degli impulsi vissuti da chi li sperimenti come  intrusivi, incontrollati e frequentemente giudicati  come eccessivi o inadeguati. Possono riguardare  diversi aspetti:   - lo sporco, i microbi o le infezioni e/o alcune  sostanze disgustose; - l’idea di poter inavvertitamente provocare danni a  sé o ad altri (di salute, dal punto di vista economici,  emotico, ecc.) o di far male a qualcuno perdendo il  controllo dei propri impulsi e diventando aggressivi,  perversi, autolesivi, ecc.;   - il proprio orientamento sessuale etc...  EFFETTI FISICI  Le ossessioni provocano forti emozioni come la  paura, la colpa e il disgusto e il conseguente  bisogno di fare tutto ciò che è in nostro potere per  rassicurarsi e eliminare quel disagio.  COMPULSIONI  Le compulsioni o rituali, sono dei comportamenti  ripetitivi (come controllare, lavare/lavarsi, ordinare,  ecc.) o azioni mentali (pregare, ripetere formule,  contare) che hanno l’obiettivo di coprire e  contenere l’emozione negativa scatenata dai  pensieri ossessivi e che mantenute nel tempo si  trasformano in rigide regole di comportamento.  CAUSE 

In questi di disturbi i sintomi fisiologici non sono né 

simulati, né controllati in modo volontario della 

persona che ne soffre, ma la causa scatenante è di 

natura psicologica. 

SINTOMI

Sono molto variegati ma possiamo individuare le 

tipologie più frequenti, spesso combinate tra loro:  

1. Disturbo-ossessivo compulsivo da 

contaminazione 

Si manifesta con ossessioni e compulsioni 

connesse a irreali possibilità di contagio o 

contaminazione. Quando la persona entra o ritiene 

di essere entrata in contatto con qualche potenziale 

agenti “contaminante”, attiva tutta una serie di 

rituali come il lavarsi, il pulire o il disinfettare che 

hanno lo scopo di neutralizzare l’azione dei germi e 

eliminare l’ansia del contagio o la sensazione di 

disgusto. Qualunque cosa può arrivare ad essere 

una sostanza “contaminante o contaminata”: lo 

sporco oggettivo, urine, feci, sangue e siringhe, 

carne cruda, persone malate, genitali, sudore, e 

persino saponi, solventi e detersivi, contenenti 

sostanze chimiche potenzialmente “dannose”.  

2. Disturbo ossessivo-compulsivo da controllo 

Si manifesta con ossessioni e compulsioni 

connesse al controllo ripetuto nel tempo per 

prevenire o riparare eventuali danni o disgrazie 

causate o causabili. Chi ne soffre controlla e 

ricontrolla continuamente di aver fatto determinate 

azioni per evitare un incidente o una catastrofe e lo 

fa per tranquillizzarsi rispetto a questo dubbio. Tra i 

controlli più frequenti ci sono: la chiusura di porte e 

finestre di casa o dell’auto, del rubinetto del gas e 

dell’acqua, del garage, l’aver spento i fornelli, le luci 

in ogni stanza di casa o i fari della macchina, di 

aver perso o fatto cadere oggetti personali o soldi 

dalle tasche o dalla borsa, di aver investito 

involontariamente qualcuno con l’automobile... 

3. Disturbo ossessivo puro 

Si manifesta con pensieri o spesso immagini 

relative a scene in cui la persona mette in atto dei 

comportamenti considerati inaccettabili e senza 

senso, amorali, pericolosi o socialmente inadeguati 

(es. aggredire qualcuno, avere rapporti 

omosessuali o pedofilici, tradire il partner, 

bestemmiare, compiere azioni blasfeme, offendere 

persone care, ecc.). Questi pensieri ossessivi non 

si accompagnano nè a compulsioni nè a rituali 

mentali ma sono accompagnati da emozioni di 

disgusto e disagio.

Psicologo Rimini Disturbi psicologici nell'adulto, nella coppia, nella famiglia, nell'infanzia e nell'adolescenza Durata, prezzo e costi terapia e trattamento psicologo Rimini Storie Contatti

4. Disturbo ossessivo-compulsivo superstizioso  

Si manifesta con pensieri superstiziosi portati 

all’estremo. Chi ne soffre infatti attribuisce l’esito degli 

eventi al fatto di attuare o meno determinati  

comportamenti: 

- pronunciare o meno determinate parole o filastrocche; 

- vedere o meno certe cose come carri funebri, cimiteri,  

manifesti mortuari o certi numeri o certi colori; 

- di contare o meno un certo numero di volte degli 

oggetti;

- di ripetere o meno particolari azioni il “giusto” numero 

di volte. 

Loro sentono di poter scongiurare un esito negativo o 

una’emozione negativa solamente ripetendo un certo 

rituale “anti-iella”. 

5. Disturbo ossessivo compulsivo da ordine e 

simmetria

Si manifesta con ossessioni e compulsioni per le quali 

chi ne soffre non riesce assolutamente a tollerare che 

gli oggetti siano posizionati in maniera anche 

minimamente disordinata o non simmetrica, in quanto 

questo gli procura una sensazione fastidiosa di 

mancanza di armonia e inadeguatezza.  

Queste persone perciò tenderanno a mettere libri, 

mobili, asciugamani, videocassette, abiti nell’armadio, 

piatti e pentole, seguendo una sequenza logica o un 

determinato ordine (es. dimensione, colore, ecc.). Se le 

cose non risultano ordinate secondo una loro logica 

queste persone possono passare anche delle ore a 

riordinare ed allineare gli oggetti, fino a quando non si 

sentono completamente soddisfatte e in pace con se 

stesse.

6. Disturbo ossessivo-compulsivo da accumulo  

E’ caratterizzato dall’ossessione di conservare ed 

accumulare spefifici oggetti arrivando perfino a 

raccoglierli dalla spazzatura (es. conservano riviste e 

giornali vecchi, pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie 

vuote, confezioni di alimenti), per la difficoltà che gli 

genera il fatto di buttarli (e l’emozione ad essa 

connessa).

QUANDO CHIEDERE AIUTO? 

- se la persona limita al  minimo le uscite o addirittura si

chiude in casa, delega o deve essere accompagnata 

sempre da qualcuno 

- se c'è un drastico abbassamento del tono dell'umore 

(tristessa - depressione)  

- se c’è passività e riduzione degli interessi 

TRATTAMENTO  EXPOSURE WITH RESPONSE PREVENTION   L'ERP è una tecnica utilizzata nella terapia cognitivo  comportamentale che consta in 2 fasi:  esposizione; prevenzione della risposta.  ESPOSIZIONE  Può essere sperimentata direttamente nella  quotidianità (esposizione diretta) o evocata  mentalmente (esposizione immaginativa) e consiste  nell’esporre gradualmente la persona ad una o più  situazioni temute o ansiogene (tutto va tarato e gestito  nel tempo a seconda del problema specifico che chi  vieneporta: ordine, pulizia, rituali di tipo religioso etc..).  L'esposizione nel tempo ha lo scopo di dimostrare alla  persona che il suo timore è razionalmente infondato e  che l'ansia sperimentata diminuisce progressivamente.   PREVENZIONE DELLA RISPOSTA  Consiste nel procrastinare, ridurre e quindi bloccare i  rituali compulsivi che seguono un'esposizione (es.  aspettare un dato intervallo di tempo, incrementandolo  gradualmente, prima di svolgere i rituali o ridurre  sempre più il numero dei rituali compulsivi). Gli esercizi  comportamentali sono inizialmente eseguiti in sede  protetta e discussi, poi svolti in modo assistito (in  presenza del terapeuta o di qualche figura di sostegno)  nei contesti "attivanti le ossessioni" e infine assegnati  alla persona per eseguirli a casa in autonomia. Per  ottimizzare il percorso, è importante poi coinvolgere  anche i familiari, che sono spesso coinvolti nei rituali  del paziente e aiutarli a gestirli.  FARMACI  La cura farmacologica del disturbo ossessivo  compulsivo, può essere d’aiuto, ma va sempre  affiancata da una terapia psicologica. 
© 2014 - Terapeuta Cognitivo Comportamentale PIVA 04122590401
Tags: Disturbo ossessico compulsivo (di ordine e pulizia, contaminazione, contare, ripetere azioni, nei pensieri..) rimedi, terapia più rapida e efficace)
Psicologa Rimini DOTT.SSA ARMATURA CECILIA
PSICOLOGA RIMINI, PSICOTERAPEUTA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

COSA E’ IL DISTURBO 

OSSESSIVO-COMPULSIVO

E’ un disturbo caratterizzato da  frequenti e intrusivi pensieri,  immagini o impulsi che provocano  una reazione ansiosa nella persona  e “obbligandola” a mettere in atto in  modo ripetitivo determinati  comportamenti “fisici o mentali” (es.  toccare, lavare o contare, ripetere  mentalmente). In questo disturbo possiamo  distinguere 2 componenti: le  ossessioni e le compulsioni,  nell’80% dei casi presenti in modo  concomitante. OSSESSIONI Le ossessioni sono dei pensieri,  delle immagini o degli impulsi vissuti da chi li sperimenti come intrusivi,  incontrollati e frequentemente  giudicati come eccessivi o  inadeguati. Possono riguardare  diversi aspetti:   - lo sporco, i microbi o le infezioni  e/o alcune sostanze disgustose;   - l’idea di poter inavvertitamente  provocare danni a sé o ad altri (di  salute, dal punto di vista economici,  emotico, ecc.) o di far male a  qualcuno perdendo il controllo dei  propri impulsi e diventando  aggressivi, perversi, autolesivi, ecc.;   - il proprio orientamento sessuale  etc... EFFETTI FISICI  Le ossessioni provocano forti  emozioni come la paura, la colpa e il disgusto e il conseguente bisogno di  fare tutto ciò che è in nostro potere  per rassicurarsi e eliminare quel  disagio. COMPULSIONI Le compulsioni o rituali, sono dei  comportamenti ripetitivi (come  controllare, lavare/lavarsi, ordinare,  ecc.) o azioni mentali (pregare,  ripetere formule, contare) che hanno  l’obiettivo di coprire e contenere  l’emozione negativa scatenata dai  pensieri ossessivi e che mantenute  nel tempo si trasformano in rigide  regole di comportamento. CAUSE 

In questi di disturbi i sintomi 

fisiologici non sono né simulati, né 

controllati in modo volontario della 

persona che ne soffre, ma la causa 

scatenante è di natura psicologica.

SINTOMI 

Sono molto variegati ma possiamo 

individuare le tipologie più frequenti,

spesso combinate tra loro:  

1. Disturbo-ossessivo compulsivo 

da contaminazione  

Si manifesta con ossessioni e 

compulsioni connesse a irreali 

possibilità di contagio o 

contaminazione. Quando la persona 

entra o ritiene di essere entrata in 

contatto con qualche potenziale 

agenti “contaminante”, attiva tutta 

una serie di rituali come il lavarsi, il 

pulire o il disinfettare che hanno lo 

scopo di neutralizzare l’azione dei 

germi e eliminare l’ansia del 

contagio o la sensazione di 

disgusto. Qualunque cosa può 

arrivare ad essere una sostanza 

“contaminante o contaminata”: lo 

sporco oggettivo, urine, feci, sangue 

e siringhe, carne cruda, persone 

malate, genitali, sudore, e persino 

saponi, solventi e detersivi, 

contenenti sostanze chimiche 

potenzialmente “dannose”.

2. Disturbo ossessivo-compulsivo 

da controllo 

Si manifesta con ossessioni e 

compulsioni connesse al controllo 

ripetuto nel tempo per prevenire o 

riparare eventuali danni o disgrazie 

causate o causabili. Chi ne soffre 

controlla e ricontrolla continuamente

di aver fatto determinate azioni per 

evitare un incidente o una catastrofe 

e lo fa per tranquillizzarsi rispetto a 

questo dubbio. Tra i controlli più 

frequenti ci sono: la chiusura di 

porte e finestre di casa o dell’auto, 

del rubinetto del gas e dell’acqua, 

del garage, l’aver spento i fornelli, le

luci in ogni stanza di casa o i fari 

della macchina, di aver perso o fatto 

cadere oggetti personali o soldi 

dalle tasche o dalla borsa, di aver 

investito involontariamente qualcuno

con l’automobile...

3. Disturbo ossessivo puro

Si manifesta con pensieri o spesso 

immagini relative a scene in cui la 

persona mette in atto dei 

comportamenti considerati 

inaccettabili e senza senso, amorali, 

pericolosi o socialmente inadeguati 

(es. aggredire qualcuno, avere 

rapporti omosessuali o pedofilici, 

tradire il partner, bestemmiare, 

compiere azioni blasfeme, offendere

persone care, ecc.). Questi pensieri 

ossessivi non si accompagnano nè 

a compulsioni nè a rituali mentali ma

sono accompagnati da emozioni di 

disgusto e disagio. 

Psicologo Rimini Disturbi psicologici nell'adulto, nella coppia, nella famiglia, nell'infanzia e nell'adolescenza Durata, prezzo e costi terapia e trattamento psicologo Rimini Storie Contatti

4. Disturbo ossessivo-compulsivo 

superstizioso

Si manifesta con pensieri 

superstiziosi portati all’estremo. Chi 

ne soffre infatti attribuisce l’esito 

degli eventi al fatto di attuare o meno

determinati  comportamenti:

- pronunciare o meno determinate 

parole o filastrocche;

- vedere o meno certe cose come 

carri funebri, cimiteri,

manifesti mortuari o certi numeri o 

certi colori;

- di contare o meno un certo numero 

di volte degli oggetti;

- di ripetere o meno particolari azioni 

il “giusto” numero di volte.

Loro sentono di poter scongiurare un 

esito negativo o una’emozione 

negativa solamente ripetendo un 

certo rituale “anti-iella”.

5. Disturbo ossessivo compulsivo 

da ordine e simmetria

Si manifesta con ossessioni e 

compulsioni per le quali chi ne soffre 

non riesce assolutamente a tollerare 

che gli oggetti siano posizionati in 

maniera anche minimamente 

disordinata o non simmetrica, in 

quanto questo gli procura una 

sensazione fastidiosa di mancanza di 

armonia e inadeguatezza.

Queste persone perciò tenderanno a 

mettere libri, mobili, asciugamani, 

videocassette, abiti nell’armadio, 

piatti e pentole, seguendo una 

sequenza logica o un determinato 

ordine (es. dimensione, colore, ecc.). 

Se le cose non risultano ordinate 

secondo una loro logica queste 

persone possono passare anche 

delle ore a riordinare ed allineare gli 

oggetti, fino a quando non si sentono 

completamente soddisfatte e in pace 

con se stesse. 

6. Disturbo ossessivo-compulsivo 

da accumulo

E’ caratterizzato dall’ossessione di 

conservare ed accumulare spefifici 

oggetti arrivando perfino a 

raccoglierli dalla spazzatura (es. 

conservano riviste e giornali vecchi, 

pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie 

vuote, confezioni di alimenti), per la 

difficoltà che gli genera il fatto di 

buttarli (e l’emozione ad essa 

connessa).  

QUANDO CHIEDERE AIUTO? 

- se la persona limita al  minimo le 

uscite o addirittura si chiude in casa, 

delega o deve essere accompagnata 

sempre da qualcuno

- se c'è un drastico abbassamento 

del tono dell'umore (tristessa - 

depressione)  

- se c’è passività e riduzione degli 

interessi 

TRATTAMENTO  EXPOSURE WITH RESPONSE  PREVENTION   L'ERP è una tecnica utilizzata nella  terapia cognitivo comportamentale  che consta in 2 fasi:  esposizione;   prevenzione della risposta. ESPOSIZIONE Può essere sperimentata  direttamente nella quotidianità  (esposizione diretta) o evocata  mentalmente (esposizione  immaginativa) e consiste nell’esporre  gradualmente la persona ad una o  più situazioni temute o ansiogene  (tutto va tarato e gestito nel tempo a  seconda del problema specifico che  chi vieneporta: ordine, pulizia, rituali  di tipo religioso etc..). L'esposizione  nel tempo ha lo scopo di dimostrare  alla persona che il suo timore è  razionalmente infondato e che l'ansia sperimentata diminuisce  progressivamente.   PREVENZIONE DELLA RISPOSTA  Consiste nel procrastinare, ridurre e  quindi bloccare i rituali compulsivi  che seguono un'esposizione (es.  aspettare un dato intervallo di tempo,  incrementandolo gradualmente,  prima di svolgere i rituali o ridurre  sempre più il numero dei rituali  compulsivi). Gli esercizi  comportamentali sono inizialmente  eseguiti in sede protetta e discussi,  poi svolti in modo assistito (in  presenza del terapeuta o di qualche  figura di sostegno) nei contesti  "attivanti le ossessioni" e infine  assegnati alla persona per eseguirli a  casa in autonomia. Per ottimizzare il  percorso, è importante poi  coinvolgere anche i familiari, che  sono spesso coinvolti nei rituali del  paziente e aiutarli a gestirli. FARMACI  La cura farmacologica del disturbo  ossessivo compulsivo, può essere  d’aiuto, ma va sempre affiancata da  una terapia psicologica.
© 2014 - Terapeuta Cognitivo Comportamentale P. IVA 04122590401
Tags: Disturbo ossessico compulsivo (di ordine e pulizia, di contaminazione, contare, ripetere azioni, nei pensieri..) rimedi, terapia più rapida e efficace)
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