COSA SONO I DISTURBI
SOAMTOFORMI
I disturbi somatoformi sono
caratterizzati da frequenti lamentele
riguardo al proprio stato fisico e da una
eccessiva preoccupazione per aspetti
somatici, non connessi a cause
organiche o ad altri disturbi. Coloro che
ne soffrono impiegano gran parte del
loro tempo facendo visite ed esami
specialistici di vario genere.
CAUSE
In questi di disturbi i sintomi fisiologici
non sono né simulati, né controllati in
modo volontario della persona che ne
soffre, ma la causa scatenante è di
natura psicologica.
EFFETTI SOCIALI
Il dolore può essere connesso ad una
situazione stressante o conflittuale
contingente, o può permettere alla
persona di evitare attività sgradite, o
ancora, di attirare su di sé l'attenzione
(vantaggio secondario) .
Questi disturbi inoltre comportano una
compromissione significativa nel
funzionamento
lavorativo, sociale, o di altre aree
esistenziali fondamentali per la vita
delle persone.
QUANDO CHIEDERE AIUTO?
- se la persona limita al minimo le
uscite o addirittura si chiude in casa,
delega o deve essere accompagnata
sempre da qualcuno
- se la preoccupazione somatica e
risulta eccessiva rispetto ai risultati
degli esami specialistici e se questi
ultimi sono svolti con molta frequenza
- se c'è un drastico abbassamento del
tono dell'umore (tristessa -
depressione)
- se c’è passività e riduzione degli
interessi
Sono classificati in 6 tipi differenti:
1. DISTURBO DI CONVERSIONE
La persona che soffre di questo
disturbo presenta svariati sintomi
somatici che compaiono da un
momento all’altro in situazioni
stressanti, consentendole di evitare
eventi o attività indesiderate.
In genere la conversione coinvolge le
funzioni motorie o sensoriali volontarie
come cecità, paralisi, anestesia,
afonia, consentendo alla persona di
ricevere immediata attenzione da parte
di chi la circonda, ma può anche
manifestarsi con attacchi epilettiformi o
convulsioni. I sintomi potrebbero far
pensare ad un danno neurologico, ma
esami medici più approfonditi non
evidenziano alcuna disfunzione
organica o del sistema nervoso.
Questo genere di sintomi si
manifestano maggiormente negli
adolescenti o nei giovani adulti e
possono interrompersi da un momento
all’altro per ricomparire
successivamente anche in forma
diversa con più frequenza.
2. DISTURBO DI SOMATIZZAZIONE
Si manifesta con dolori alla testa, alla
schiena, alle articolazioni, sintomi
gastrointestinali, sintomi sessuali e
sintomi pseudoneurologici. Coloro che
ne soffrono tendono a esprimere il
proprio disagio psicofisico con
ricorrenti lamentele teatrali,
richiedendo l'intervento o il consiglio
medico in modo sproporzionato;
inoltre spesso esasperano l’effetto
che il disturbo ha sulla loro vita
lavorativa e sociale. Da alcuni studi è
emerso che c’è una certa familiarità
nel disturbo che ha una maggior
probabilità di presentarsi nei parenti
di primo grado. L'esordio si ha spesso
nei giovani adulti ed è comune che si
associ ad un tono dell’umore
deflesso-depresso, all’ansia e a
situazioni interpersonali
problematiche (difficoltà relazionali).
3. DISTURBO SOMATOFORME
INDIFFERENZIATO
Si accomuna con il disturbo di
somatizzazione per la sintomatologia,
ma si differenzia per la frequenza
delle lamentele fisiche, minore, per
l'intensità dei sintomi, più bassa, e per
la durata nel tempo, inferiore.
4. DISTURBO ALOGICO
Questo disturbo si distingue in base
alla durata del sintomo in acuto, se la
durata è minore a 6 mesi o cronico se
è maggiore di 6 mesi. Può associarsi
con fattori di tipo psicologico e/o
condizione medica.
Chi ne soffre riferisce un forte dolore
localizzato in una o più parti del corpo
che gli causa una significativa
compromissione della qualità della
vita, influendo sia sulla sua vita
relazionale, sia su quella lavorativa
(rende la persona dipendente dai
farmaci analgesici o tranquillanti).
5. IPOCONDRIA
Chi ne soffre è convinto/si preoccupa
di poter avere una malattia molto
grave e incurabile, preoccupazione
che permane malgrado non ci siano
conferme di tipo medico/organico e
nonostante la persona riceva
adeguate rassicurazioni in merito. I
soggetti che ne sono affetti
trascorrono parecchio tempo in
ospedali o da specialisti nel tentativo
di avere una conferma alle loro idee e
hanno reazioni sproporzionate alle
sensazioni che sentono o alterazioni
fisiologiche che li colpiscono che per
la maggior parte delle persone sono
considerate normali (es. un attacco di
tosse o un mal di testa o di stomaco o
una fitta alla schiena).
6. DISTURBO DI DISMORFISMO
CORPOREO
Chi ne è affetto ha spesso
un'eccessiva preoccupazione per un
proprio difetto fisico immaginato o
reale ma di scarsa entità (es. rughe o
forma del naso o brufoli).
Questo lo porta a trascorrere gran
parte della loro quotidianità
esaminando attentamente
allospecchio il difetto temuto, o ad
evitare di esporsi alla propria
immagine riflessa nello specchio, fino
al punto di coprire o eliminare tutti gli
specchi dalla propria casa. Può
portare anche la persona a rivolgersi
ad un chirurgo esteticoper
eliminare il difetto tanto odiato ma
spesso questa soluzione non porta il
sollievo sperato visto che la causa del
disturbo non risiede nel difetto stesso
ma in una fragilità psicologica
dell’individuo.
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Tags: Somatizzazione dell’ansia, sintomi, rimedi, terapia più rapida e efficace
Psicologa Rimini
DOTT.SSA ARMATURA CECILIA
PSICOLOGA RIMINI, PSICOTERAPEUTA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
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